Barricalla è il principale impianto di smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, in Italia ed è considerato un modello virtuoso a livello Europeo per gli alti standard di sicurezza.
L’impianto è insediato in Piemonte, nel territorio del Comune di Collegno, nei pressi del confine con il Comune di Torino, vicino al nodo di congiunzione di due strade ad elevato traffico: la Tangenziale Nord e Corso Regina Margherita.
I NUMERI DI BARRICALLA
- 12: è il numero complessivo di discariche per rifiuti speciali pericolosi presenti a oggi in Italia
- 150.000 m2: superficie di Barricalla
- 1.832.650 m3: volume complessivo autorizzato
- 1.323.800 m3: quantità smaltite al 31 luglio 2018
- 130.000 t: quantità di rifiuti messi in sicurezza in un anno
- 285: codici CER (Catalogo Europeo Rifiuti) ammessi, di cui 16 per rifiuti contenenti amianto
- 1,12 GWh: produzione annua di energia grazie al campo fotovoltaico
- 2.000: il numero di abitanti i cui consumi elettrici annui sono coperti dal campo fotovoltaico
- 700 t: la CO2 risparmiata in un anno grazie al campo fotovoltaico
- 4.680 m2: superficie del campo fotovoltaico
- 34.350 m2: superficie lotto V
- 508.850 m3: volume totale di rifiuti smaltibili nel lotto V
OLTRE 150 MILA METRI QUADRI DI TECNOLOGIA EVOLUTA
Si estende su una superficie di circa 150.000 metri quadrati ed è immediatamente riconoscibile per l’ampio parco fotovoltaico visibile anche dall’esterno.
Da oltre 30 anni è un importante punto di riferimento per la corretta gestione delle sostanze potenzialmente pericolose di provenienza industriale e da terreni bonificati.
Barricalla accoglie i rifiuti che non possono essere più reimpiegati in alcun modo nel ciclo produttivo smaltendoli in maniera corretta. Un rigido protocollo garantisce che i rifiuti non possano nuocere alla salute umana.
Nel corso della sua vita Barricalla è divenuta un modello nella tutela ambientale non avendo mai generato emergenze o situazioni di rischio.
Come nasce Barricalla, una storia di rispetto, concretezza, competenza e apertura al confronto, sempre sostenuti da un grande entusiasmo.
UN IMPIANTO A GARANZIA DI SICUREZZA
L’impianto Barricalla è stato costruito dopo un’attenta valutazione di impatto ambientale (VIA), secondo i migliori standard e tecnologie. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi livelli di sicurezza passiva, a tutela dell’ambiente e delle comunità del territorio. Sono circa 130.000 le tonnellate che, ogni anno, trovano collocazione nel sito torinese che conta un volume complessivo autorizzato di 1.832.650 metri cubi, articolati in cinque lotti, di cui oggi quattro esauriti.
Barricalla si occupa dello smaltimento in sicurezza, attraverso l’interramento controllato, di rifiuti speciali pericolosi e non, provenienti dal comparto industriale produttivo e dalle attività di bonifica di territori inquinati.
SICUREZZA STRUTTURALE (sicurezza passiva)
Il più importante livello di affidabilità di una discarica si misura dalla modalità costruttiva con la quale si sono realizzate le vasche dove i rifiuti verranno collocati.
Barricalla ha realizzato un sistema di impermeabilizzazione oltremodo garantista, accoppiando materiali naturali e artificiali scelti per le loro caratteristiche di impermeabilità e stabilità nel tempo. La realizzazione prevede la posa di uno strato di 4 metri di argilla a bassa permeabilità (k<10-9 m/s), sopra l’argilla è posto un telo in HDPE, un particolare tipo di polietilene ad alta densità saldato a caldo (k<10-12 m/s).
A seguire si posiziona un secondo strato di argilla dello spessore di un metro e un altro telo in polietilene. Nella struttura così realizzata sono collocate le tubazioni che drenano quotidianamente il percolato. L’impermeabilizzazione è garantita anche sulle pareti con la posa di un metro di argilla e due teli in polietilene.
L’integrità della struttura viene costantemente monitorata da appositi sistemi di controllo effettuato con telecamere mobili. Se il primo sistema di tenuta si danneggiasse e dunque si ritrovasse del percolato nel primo sistema di controllo sarebbe ancora attivo il secondo sistema, più sicuro del primo, per la protezione del terreno sottostante e Barricalla avrebbe il tempo necessario per intervenire e porre in sicurezza le aree danneggiate.
LA SICUREZZA OPERATIVA (sicurezza attiva)
Il modo in cui una discarica viene gestita è importante quanto il modo in cui è stata progettata e costruita (sicurezza strutturale).
L’attenzione e la competenza con cui opera il personale è garantito attraverso l’impiego di alti standard di sicurezza nonché l’adesione volontaria al sistema EMAS. Il sistema EMAS richiede una politica ambientale che rendiconti l’impatto delle proprie attività per valutare e migliorare di anno in anno le prestazioni fornite.
A tutti i soggetti interessati devono poi essere resi disponibili i risultati di queste prestazioni pubblicandole su un’apposita Dichiarazione Ambientale. Si tratta di uno strumento molto importante che coinvolge l’azienda a tutti i livelli per un miglioramento continuo.
TIPOLOGIA DI RIFIUTI SMALTITI
Si tratta dei rifiuti solidi e trattati, provenienti da attività industriali e si suddividono in pericolosi e non, a seconda della presenza di sostanze inquinanti.
Mentre i rifiuti domestici sono tra le nostre mani tutti i giorni e ne abbiamo consapevolezza, i rifiuti speciali sono “invisibili” perché non siamo noi ad occuparci del loro smaltimento.
Ogni volta che facciamo un acquisto, da una maglietta a un telefonino, è inevitabile che dalla loro costruzione vengano generati dei rifiuti speciali, alcuni pericolosi. Sono inoltre rifiuti speciali quelli derivanti dalle demolizioni, o ancora il terreno proveniente da siti contaminati e poi bonificati, le ceneri residue degli inceneritori o l’amianto ampiamente utilizzato in edilizia fino agli anni ‘90. Sono tutti rifiuti che devono essere smaltiti in modo corretto, perché se dispersi potrebbero causare gravissimi danni alle persone e all’ambiente, come le terre dei fuochi purtroppo dimostrano.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Barricalla da sempre guarda al futuro. Quando un lotto viene chiuso perché ha raggiunto i volumi autorizzati, si sigilla con teli e argilla e si ricopre con un manto erboso.
Barricalla sul primo e sul secondo lotto, nel 2011, ha installato il suo primo parco fotovoltaico, per una superficie complessiva di 4.680 metri quadri e una potenza complessiva di 936 KW, in grado annualmente di fornire energia a oltre 2000 persone, circa 400 famiglie, con un risparmio di CO2 di 700 tonnellate.
LA CERTIFICAZIONE EMAS
Nel 1998 Barricalla è stata la 16° azienda in Italia ad acquisire la certificazione EMAS (EU EcoManagement and Audit Scheme), il sistema comunitario di eco-gestione e audit, attivato nell’ambito del V Programma d’azione europeo a favore dell’ambiente, cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.
La certificazione EMAS è stata riconfermata, anno dopo anno, fino a oggi.
API E MAIS
Fra i tanti modi di tenere sotto controllo gli effetti sull’ambiente dell’attività di smaltimento, Barricalla ha scelto di utilizzare anche dei bioindicatori, in particolare le api e, fino a ottobre 2016, il mais.
L’allevamento delle api all’interno dei terreni della discarica è iniziato intorno al 2000, e nonostante la situazione difficile in tutta Europa per questi insetti, sensibilissimi a ogni forma di inquinamento, nel sito di Barricalla non si sono riscontrate minacce alla loro esistenza.
Il miele prodotto viene analizzato e messo a confronto con uno prodotto in una normale zona rurale. Non sono mai state rilevate concentrazioni anomale di inquinanti, come i dati disponibili sul sito web dimostrano.
BARRICALLA IN 6 PUNTI
1. Barricalla è tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini
Perché smaltisce in maniera sicura e controllata rifiuti pericolosi e altamente inquinanti, evitandone la dispersione incontrollata nell’ambiente e i casi gravissimi di terre dei fuochi, con i danni sociali, ambientali e sanitari conseguenti.
2. Barricalla è risparmio di suolo
Costruita su un terreno degradato e non utilizzabile per nient’altro, Barricalla ha sfruttato un’area problematica trasfomandola in opportunità, senza consumare nuovo suolo.
3. Barricalla è volano economico
Grazie al suo bilancio in attivo, Barricalla può contribuire al benessere delle comunità del territorio attraverso tributi e contributi, che fino a oggi ammontano a oltre 9,5 milioni di Euro.
4. Barricalla è produzione di energia pulita
Grazie all’installazione dei pannelli fotovoltaici sui lotti esauriti, Barricalla produce ogni anno 936 KW ed è in grado di fornire energia a oltre 2000 persone, circa 400 famiglie, con un risparmio di CO2 di 700 tonnellate
5. Barricalla è un tassello fondamentale per l’ambiente
Anche nella perfetta economia circolare esistono rifiuti che non possono essere reimmessi nel ciclo produttivo e che la società non può ignorare. Inoltre occorre gestire i rifiuti derivanti dalle bonifiche, in particolare di terreni inquinati in un periodo in cui ancora non esisteva l’attenzione all’ambiente come la conosciamo ora né l’odierna legislazione. Impianti come Barricalla sono dunque necessari anche su questo fronte.
6. Barricalla è educazione all’ambiente per un futuro migliore
Conoscere Barricalla e realtà simili rappresenta un importante elemento dell’educazione ambientale per le generazioni presenti e future: un gran numero di persone pensa che il rifiuto sia, per esempio, la bottiglietta di plastica e che una buona raccolta differenziata sia sufficiente. Con Barricalla si educa a un consumo più consapevole, spiegando che per produrre ciò che utilizziamo nella vita di tutti giorni inevitabilmente si generano rifiuti speciali, pericolosi e non, che devono essere trattati e smaltiti in modo opportuno.