News-investopia-2024

Investopia 2024

Si è svolta lo scorso 10 maggio a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, la seconda edizione di Investopia Europe, organizzata da Efg Consulting, società specializzata in internazionalizzazione delle imprese verso il Medio Oriente, il cui Presidente è Giovanni Bozzetti.

Investopia è la piattaforma d’investimento nata negli Emirati Arabi nel 2021 da Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, primo ministro degli Emirati e ruler di Dubai, e dal ministro emiratino Al Marri, che ha l’ambizione di collegare la comunità globale degli investitori gettando le basi per nuovi modelli economici, sostenibili, altamente tecnologici e all’avanguardia. Nel corso del triennio la piattaforma si è sviluppata anche attraverso una serie di eventi satellite, i Global Talks, organizzati a New York, Ginevra, Nuova Delhi, Mumbai, Il Cairo, Rabat, L’Avana e Londra.

L’evento italiano, organizzato insieme al Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, rappresenta l’occasione per promuovere investimenti in Italia da parte degli Emirati Arabi Uniti. Quest’anno le riflessioni sulle opportunità di business e di investimento si sono concentrate su cinque aree chiave: economie creative, internazionalizzazione, innovazione nel turismo, sostenibilità e crescita verde, investimenti nelle pmi.

Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, introducendo i lavori ha sottolineato che «gli Emirati stanno cambiando radicalmente il proprio modello di business. Ciò rappresenta un’occasione unica per il mondo e per l’Italia. L’export verso tali paesi è cresciuto del 25% negli ultimi anni. Ciò è stato possibile grazie alle nostre piccole-medio imprese che hanno colto le occasioni per investire e ridefinire il contenuto delle proprie produzioni».

Soddisfatto Giovanni Bozzetti che è anche Presidente del Gruppo Greenthesis, un’eccellenza italiana che offre servizi di gestione rifiuti, valorizzazione energetica, tecnologia ed innovazione per un futuro sostenibile: “ Investopia Europe rappresenta il luogo adatto di confronto per imprenditori, investitori e istituzioni per definire il futuro degli investimenti ed individuare concrete opportunità di business. Sono orgoglioso che abbiamo ancora una volta riportato a Milano questo importantissimo evento internazionale. Importante il ruolo della sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica e sociale, un tema trasversale a tutte le discussioni, in quanto rappresenta per gli investimenti un obiettivo chiave per garantire condizioni di maggiore stabilità tra le Nazioni in una realtà geopolitica complessa”

La manifestazione milanese ha visto la partecipazione di settecento tra imprenditori e investitori nel settore delle eccellenze economiche, oltre 50 speaker, nonché la presenza di sei ministri provenienti da cinque Paesi. Presenti i ministri italiani Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Giancarlo Giorgetti (Economia) e Daniela Santanché (Turismo), oltre al ministro emiratino dell’Economia, Abdulla bin Touk Al Marri, il ministro cipriota dell’Energia, George Papanastasiou, il titolare dell’Economia di Malta, Silvio Schembri. Saluti istituzionali dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, di Luigi Di Maio, rappresentante speciale dell’UE per la regione del Golfo e del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Abdulla bin Touq Al Marri ha tenuto, a margine dell’evento, un incontro con il ministro Urso, che ha descritto ad Al Marri la strategia italiana per l’attrazione degli investimenti nel nostro Paese.

Abdulla bin Touq Al Marri si è così espresso: “Riteniamo importante che Investopia Europe si svolga a Milano, viste anche le ottime relazioni di amicizia tra i nostri Paesi. Siamo un cancello ed una porta d’ingresso verso tutta l’area del Golfo e del Medio Oriente ma non solo…Siamo un luogo dove le imprese possono scalare e crescere. Nel 2022 il nostro Pil è aumentato del 7,2% e l’aspetto interessante è che questo dato non è legato al petrolio. Siamo cresciuti anche nel 2023 e abbiamo pensato di poter crescere ulteriormente. Investopia dopo la pandemia ha la visione di unire il concetto di «investire» con quello di «utopia.  Guardiamo a una nuova economia, un’utopia straordinaria, generata grazie a nuovi settori industriali, come la logistica, l’health care, l’agritech, il turismo e l’economia digitale. Il Paese guarda a uno sviluppo sostenibile, abbiamo un focus sulla decarbonizzazione che vogliamo realizzare ed è così che vogliamo cambiare la nostra economia. Il Pil non petrofilero negli Emirati Arabi ha raggiunto il 23%, siamo al primo posto nella Regione in termini di Pil non dipendente dal petrolio», ha aggiunto, sottolineando che «nel prossimo decennio ci saranno tante sfide per noi ma anche opportunità. Noi crediamo nella decarbonizzazione. Poi ci sono grandi trasformazioni in corso in tutto il mondo e cambiamenti demografici e le economie devono seguire questi trend e noi vogliamo creare questo ponte. Sicuramente l’Unione europea può creare questo ponte con le nostre Regioni».

Il Ministro Urso ed il Ministro emiratino dell’Economia Al Marri, hanno poi avuto uno scambio di opinioni sui temi della connettività tra il sud del Mediterraneo e l’Europa, che vede Italia e Emirati Arabi Uniti all’avanguardia e in posizione avanzata sia sul piano commerciale sia sulle infrastrutture, come i cavi sottomarini che già consentono il trasporto di energia rinnovabile dal Nord Africa all’Italia. Altri temi importanti affrontati dai due ministri sono stati la cooperazione sullo sviluppo dell’Intelligenza artificiale e di altre tecnologie che possano favorire l’attività delle imprese. Il Ministro Urso ha illustrato a Al Marri l’opportunità di investimenti degli Emirati Arabi in 53 progetti dislocati in varie regioni italiane, che spaziano dal settore dell’economia circolare, all’aerospazio, logistica, immobiliare, farmaceutica, scienze della vita, moda e alimentazione, nonché è stata esaminata la possibilità di collaborazione anche in progetti comuni in Africa che rientrano nel Piano Mattei.

Condividi:

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su pinterest
Condividi su email