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Tecnologia bergamasca per tutti i rifiuti aostani

Con EnVal l’impegno della Rea di Dalmine per la discarica che partecipa al riciclo. Fino al 2036.

L’ambizione della Val d’Aosta era di raggiungere l’autonomia anche in questo campo: gestire l’intero ciclo dei rifiuti all’interno del territorio della Regione, per tutti i 74 Comuni della Valle. Da gennaio questo è una realtà, grazie al nuovo centro di trattamento di Brissogne, vicino ad Aosta, riammodernato tecnologicamente con poco meno di due anni di lavoro. Inaugurato ad ottobre, è ora pienamente operativo. L’impianto è gestito, e lo sarà fino al 2036, dalla EnVal srl, società nata nel 2019 per l’apporto di Rea Dalmine, realtà del Gruppo Greenthesis, che è tra i principali operatori nazionali nel settore della gestione dei rifiuti e delle bonifiche ambientali.
EnVal (che significa Environnement en Vallée, Ambiente in Valle) rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano: oggi è uno dei pochi impianti ad avere il trattamento dei rifiuti a freddo, a chiudere il ciclo dei rifiuti nello stesso territorio di produzione e a consentire, in linea con la direttiva comunitaria sull’economia circolare, una notevole riduzione dei conferimenti in discarica.

Il nuovo impianto

Centrale è la nuova linea di pretrattamento meccanico biologico del rifiuto indifferenziato, per separare la frazione secca da quella umida che successivamente viene stabilizzata. In discarica finiscono solo le frazioni residuali, completamente inertizzate e in grado di minimizzare la produzione di biogas e percolati. La linea di selezione consente di rendere conformi agli standard dei consorzi Corepla, Coripet, Comieco, Ricrea e Cial tutti i rifiuti costituiti da imballaggi a base plastica e cellulosa raccolti in Regione: si ottimizza così il riciclo dei rifiuti che possono essere trattati e reinseriti nel mercato di riferimento oppure riutilizzati. Questo avviene sia tramite un impianto per la trito-vagliatura dei rifiuti indifferenziati, seguito da un trattamento per stabilizzare la frazione organica residuale, sia tramite un nuovo sistema di selezione del multi-materiale a
prevalente base plastica.
Sono qui trattati tutti i rifiuti da attività domestiche: forsu, vetro, legno, carta, cartone, plastica, ferro, alluminio, verde, pile, farmaci e Raee. Aumenta così la qualità finale del rifiuto multi-materiale destinato ai centri di raccolta dedicati, e diminuisce quanto finisce in discarica: obiettivo, per il 2035, è di conferire in discarica solo il 10% dei rifiuti prodotti.

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